L’Associazione di Solidarietà La Zolla opera sul territorio cremonese dal 1991 ed è nata da un gruppo di genitori coinvolti direttamente nella problematica della tossicodipendenza. L’Associazione ha iniziato la propria attività in una struttura, in via S. Antonio del fuoco, messa a disposizione dalla Diocesi.
Nel 1993 si iscrive all’Albo Regionale del Volontariato.
L’incontro con il Centro di Solidarietà “La Ricerca” di Piacenza è stato il momento decisivo per la crescita, poiché ha dato ai genitori un senso e una finalizzazione logica ai loro sforzi. Infatti è da questo incontro che nel 1996 nasce il Centro “La Zolla” con sede in via Litta in Cremona, stabile sempre di proprietà della Diocesi. Nel frattempo il Centro diviene Ente Ausiliario regolarmente iscritto nell’Albo Regionale quale Comunità semiresidenziale il 26/07/1996; il 23/05/1997 è riconosciuta Comunità Residenziale e si struttura come prima Accoglienza. Nel 1998 diventa membro effettivo della Federazione Italiana delle Comunità Terapeutiche (FICT).
In questi anni l’associazione ha ampliato notevolmente le proprie attività, oltre al centro di recupero sono nate la Cooperativa sociale “Le Querce” , l’associazione dei genitori e la scuola per Consulenti famigliari.
Agli inizi del secondo millennio il dott. Ventura, responsabile dell’Ufficio Controllo Strutture private convenzionate con la Regione, ha chiesto verbalmente la necessità che l’associazione La Zolla adeguasse la propria struttura secondo le norme vigenti.
Nel 2004 l’associazione acquista la cascina di Via san Savino 42 in Cremona. Espletate tutte le pratiche necessarie, i lavori di ristrutturazione terminano nel 2008, ed il 24 ottobre 2009 si tiene l’inaugurazione.
I posti letto accreditati sono 23: n. 15 di pronta accoglienza e 8 per la cronicità.
Si susseguono negli anni successivi i lavori di recupero di n. 3 sale indipendenti per mq. 300.
Attualmente si sta procedendo alla costruzione di otto nuovi posti.
Nel corso degli anni i Servizi del Centro si sono evoluti attraverso progetti alternativi. Inoltre è opportuno ricordare i numerosi Progetti realizzati dal 2000 in poi nelle scuole e sul territorio.